mercoledì 23 giugno 2010

odore

Ho cercato di riempire i polmoni del suo odore per imprimerlo nella mente,
ho inspirato il suo respiro fino all'ultimo per poterlo annusare nei giorni che verranno,
ma ora, con dolore, mi accorgo che un odore non si può ricordare, un odore lo devi prima risentire e poi lo puoi ricordare.
Odore di lettone la domenica mattina, odore di stanchezza la sera davanti alla tv, odore di montagna nelle scampagnate di famiglia, odore di onde nel mare in tempesta, odore di litigate e di perdono, odore di tenerezza, odore di ospedale.
Odore di te che non sentirò più.

1 commento:

  1. invece ti capiterà di risentirlo nell'aria, in modo incongruo e inatteso, e di stupirti; magari, ti auguro, riuscendo a ridacchiarci sopra con complicità invisibile, quando sarà.

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