Negli uomini e nelle donne che oltrepassavano il confine, camminando a sud verso le terre proibite, cominciò a manifestarsi una strana malattia, difficile da definire, dai sintomi assai confusi. Probabilmente a causarla furono i batteri ed i virus, annidati, forse non spontaneamente, nei fanghi blu petrolio che delimitavano l'area off-limits. Ben presto alle forze militari che si occupavano dell'ordine e della sicurezza nelle contee la malattia facilitò il compito di identificazione dei trasgressori che con l'andare del tempo non ci fu nemmeno più bisogno di arrestare in quanto, piano, piano, morivano. Il governo oligarchico che dominava indisturbato ormai da decenni le terre decise di non curare gli sconfinanti fiducioso nel fatto che la malattia avrebbe ripulito il paese. Ma l'inaspettato moltiplicarsi dei casi anche tra i cittadini modello obbligò pubblicamente le istituzioni a bloccare l'epidemia. Moralmente i malati, tutti, andavano comunque puniti per cui non sì investì nel trovare un rimedio efficace ma si riutilizzarono vaccini e farmaci scartati dalle grosse case farmaceutiche perchè falliti nel loro scopo principale di guarire le altre malattie, quelle civilmente riconosciute, e abbandonati nelle vecchie fabbriche situate al limite dei fanghi blu petrolio. I reietti e non, a dispetto di ogni previsione, cominciarono a non morire più mischiandosi tra gli abitanti delle città, confondendo i confini del buono e del cattivo e sopravvivendo ai terribili effetti collaterali delle "cure". Con il passare del tempo si scoprì che le donne trattate, quelle a cui i farmaci non avevano bruciato le ovaie, cominciarono a partorire figli sanissimi ma con una particolare caratteristica: la loro pelle tendeva leggermente al blu. Fu così che i figli sfumati di blu crescendo si accoppiarono con altri figli sfumati di blu e da loro nacque l'imprevisto: una generazione forte, sana, resistente a qualsiasi malattia, che piano piano conquistò la contea, popolando tutte le terre, proibite e non. I figli dei figli sfumati di blu, una razza di gran lunga superiore a quelle fino ad ora conosciute, il nuovo passo dell'evoluzione umana, avevano una curiosa peculiarità fisica quella cioè di essere completamente blu, un blu intenso. La nuova specie si chiamò con lo strano nome "puffi" ma qui, amici miei, comincia tutta un'altra storia.
lunedì 7 giugno 2010
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:-)
RispondiElimina[sorrido, ma le tue parole sono di un'ustionante terribilità nel richiamare altre distopie e purtroppo anche vicende e situazioni attuali]
e questi cattivoni dei Nas che sequestrano le mozzarelle blu?
RispondiEliminaZU: sorridere aiuta, molto.
RispondiEliminaOSCAR: sai perchè? sono amici di Gargamella!!
scusate il ritardo!!