domenica 18 aprile 2010

la lavatrice

L'odore è quello di notte inoltrata anche se in realtà non sono nemmeno le undici. La stanchezza inganna i sensi e la percezione del tempo. Ti siedi sulla tazza del water, pensieri confusi, pensieri pesanti. Piano piano tutto si allontana irrilevante, il lavoro, la casa, la famiglia. Un passo nel vuoto, così all'improvviso. Potresti restare lì, nei confini della follia, per l'eternità e nessuno verrebbe a cercarti.
Poi il tuo sguardo si scosta di un attimo ed eccola la lavatrice, piena di biancheria da stendere.
Così sorridi e passando dall'oblio all'oblò torni.

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